Durante le calde giornate estive cosa c’è di meglio di un gustoso gelato o una bevanda ghiacciata?
Proprio nulla se non fosse che il refrigerio dal caldo potrebbe però far emergere un altro fastidio, l’ipersensibilità dentale.
L’ipersensibilità, o sensibilità dentinale, è causata nella maggior parte dei casi da lesioni dello smalto e si manifesta sotto forma di fastidio immediato o anche dolori molto acuti.
Così il 30% per cento degli italiani, specie quelli con un grado di usura dentale più elevata come gli anziani, sono costretti a rinunciarci.
Come si origina?
La sensibilità dentinale può avere origine dentale o gengivale ed essere causata da:
lesioni o abrasioni dello smalto dovute ad uno spazzolamento troppo energico, da spazzolini con setole troppo dure o da dentifrici molto abrasivi;
recessione gengivale che tende a scoprire la radice del dente. Il ritirarsi della gengiva può essere legato all’invecchiamento o, più frequentemente, alla parodontite.
da “pulpite”,quando la carie infetta e colonizza la polpa del dente con batteri provocandone l’infiammazione.
Quando si scatena il dolore?
Nel momento in cui la dentina viene a contatto con stimoli termici come cibi dalle basse temperature oppure troppo acidi o ricchi di zucchero i nervi del dente vengono irritati e si avverte immediatamente il dolore acuto che arriva fino al cervello.
Struttura del dente. Tubuli dentinali scoperti.
Una forma di autotest
La magra consolazione è che è possibile almeno evitare di soffrire effettuando un autotest di verifica dello stato dello smalto.
Si passa un’unghia sulla superficie del dente, se si avvertono solchi o abrasioni potrebbe trattarsi di assottigliamento dello smalto.
In qualsiasi caso è sempre bene rivolgersi ad uno specialista per ricostruire lo smalto assente o per curare le eventuali infiammazioni.
Rimedi per la sensibilità dentinale
Come regola generale è sempre bene utilizzare spazzolini con setole morbide e non esercitare eccessiva pressione per non lesionare lo smalto.
L’utilizzo di dentifrici specifici desensibilizzanti risulta invece essere solo un rimedio palliativo.
Nel momento in cui si presenta il dolore è opportuno effettuare una visita specialistica per indagare quale tra quelle sopra elencate sia la causa dell’ipersensibilità.
In particolar modo se la causa è la malattia parodontale, come avviene di frequente, andrà curata l’infezione ai tessuti per far si che la sensibilità sparisca naturalmente e scongiurare la perdita del dente.
Per prenotare la tua visita dentistica accurata e proteggere i tuoi denti, contatta lo studio della Dott.ssa Valentina Marrone, in via dei Sanniti 6, a Pescara.