Oggi il concetto di prevenzione si è affermato in maniera forte in tutti i campi medici perchè come recita un famoso slogan “prevenire è meglio che curare!”.
Le motivazioni sono semplici profilassi preventive sono meno invasive rispetto a quelle massicce adottate all’insorgere del problema.
Così anche la Pedodonzia, ovvero la branca dell’odontoiatria che si occupa esclusivamente della salute orale dei bambini, si muove in questa direzione adottando, e promuovendo, pratiche preventive quali la fluoroprofilassi e la sigillatura dei quattro molari nei bambini.
La sigillatura è una pratica che ha preso piede per proteggere i molari permanenti non appena facciano la loro comparsa nelle bocche dei i bambini.
I molari rappresentano un luogo ideale per l’annidamento e la proliferazione dei batteri e, di conseguenza, per gli attacchi cariogeni.
Ciò non solo per la loro conformazione anatomica ma anche a causa del poco smalto di cui sono ricoperti e della oggettiva difficoltà ad essere raggiunti e ben puliti con lo spazzolino, il colluttorio e persino dalla nostra stessa lingua.
Grazie alla sigillatura si evita l’accumulo di placca e quindi di agenti patogeni responsabili di carie, allo stesso tempo si facilita la rimozione di residui alimentari.
Alcuni dentisti ritengono che la sigillatura vada effettuata in via preventiva su tutti i baby-pazienti, altri invece pensano sia utile solo nelle situazioni a rischio di pulizia meno accurata, ad esempio in presenza di apparecchi o se il bambino è poco predisposto, ed essere invece evitata nei casi in cui la pulizia venga effettuata in maniera oculata.
Ciò è possibile perché le sostanze sigillanti poste sui denti ne rimodellano la superficie rendendola liscia e più idonea alla detersione attraverso l’uso dello spazzolino.
Un ulteriore vantaggio da non sottovalutare è che il costo della sigillatura è piuttosto contenuto e di gran lunga minore rispetto a quello di una otturazione.
Non ci si deve però assolutamente dimenticare che la sigillatura è una protezione che deve comunque essere supportata da una buona e costante igiene orale e controlli periodici dal dentista.
L’età più adatta per procedere con la sigillatura è quando fanno la loro prima comparsa i molari permanenti ovvero tra i 5 ed i 7 anni.
E’ particolarmente indicato agire appena l’eruzione sia completata perchè i denti appena nati sono più fragili e delicati quindi più esposti a rischi.
La sigillatura è una procedura semplice, non dolorosa e tantomeno invasiva, infatti non richiede alcuna anestesia.
Dopo aver ripulito la superficie del dente quest’ultima viene mordenzata per 20 secondi. Una volta isolato il dente dai liquidi salivari con cotone o una diga di gomma, si applica il sigillante che viene poi fotopolimerizzato.
L’efficacia della prevenzione della carie dipende da quanto il sigillante aderisce sul dente.
I fattori che possono interferire con la durata sono la contaminazione in sede di applicazione da parte di fluidi organici e le forze masticatorie.
L’effetto quindi potrebbe diminuire negli anni e potrebbe sorgere la necessità di ripetere l’applicazione, di solito mediamente non prima dei sei anni.
Va anche detto che una sigillatura ben fatta potrebbe anche essere definitiva.